Tra rifiuti di escalation militari e impegni per la sicurezza e l’umanità, l’Italia di Giorgia Meloni si muove su più fronti internazionali.
Durante le recenti comunicazioni al Senato, il premier Giorgia Meloni ha delineato con chiarezza la posizione dell’Italia riguardo agli attuali conflitti internazionali e alle questioni di immigrazione.
“La nostra posizione non è favorevole a questa ipotesi foriera di un’escalation pericolosa da evitare a ogni costo“, ha dichiarato Meloni, esprimendo il fermo rifiuto dell’Italia alla proposta avanzata dalla Francia per un intervento diretto in Ucraina.
Giorgia Meloni: l’impegno dell’Italia contro le escalation militari
Questa presa di posizione da parte della premier Meloni, come riportato da Tgcom24.mediaset.it, mira a prevenire qualsiasi escalation che potrebbe aggravare ulteriormente la situazione.
Parallelamente, il premier ha condannato le “elezioni farsa” svoltesi nelle regioni ucraine occupate dalla Russia, ribadendo il sostegno dell’Italia per la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina.
Spostando l’attenzione verso il Medioriente, Meloni ha sottolineato come: “Le minacce e le operazioni degli Houthi facciano parte di un disegno più vasto“, evidenziando il ruolo dell’Iran nel sostenere gruppi come Hamas e Hezbollah e nel fornire supporto logistico alla Russia in Ucraina.
Ha inoltre espresso preoccupazione per le ripercussioni del conflitto tra Israele e Hamas sull’intero Medioriente, lodando il contributo della Marina Militare italiana nel garantire la sicurezza delle navigazioni commerciali.
Focus sul Medioriente e l’immigrazione
La premier Meloni non ha mancato di esprimere vicinanza alle vittime civili di Gaza, vittime del cinismo di Hamas e delle operazioni militari israeliane. “Non possiamo restare insensibili di fronte all’enorme tributo di vittime civili innocenti a Gaza“, ha dichiarato, confermando l’opposizione italiana ad un’operazione militare di Israele su Rafah e sottolineando la necessità di garantire la consegna degli aiuti umanitari.
Sul fronte dell’immigrazione, Meloni ha evidenziato l’importanza della cooperazione a lungo termine con le nazioni africane e mediterranee e ha lodato i risultati dell’accordo Ue-Tunisia, promosso dal governo italiano.
“Vogliamo un’alleanza globale contro i trafficanti“, ha affermato, ponendo l’accento sulla lotta contro il traffico di esseri umani e sull’importanza di un’approccio umanitario e di sicurezza integrato.